Giornata internazionale della donna: DATA4 fa il punto sul suo impegno per la parità di genere

Più che mai, la parità di genere è una questione sociale importante, sostenuta fino ai più alti livelli degli Stati e dell’UE. Secondo il Gender Equality Index il punteggio dell’Unione Europea, per quanto riguarda l’uguaglianza di genere è salito al 67.4, aumentando di un punto rispetto al 2017.  L’indice misura la parità di genere negli Stati membri, evidenziando i settori in cui occorrono miglioramenti e si concentra su sei aspetti principali: lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute e due aggiuntivi: la violenza contro le donne e le disuguaglianze intersezionali.

L’Europa in questi anni ha adottato leggi, pubblicato raccomandazioni, favorito lo scambio di buone pratiche e offerto fondi per sostenere l’azione degli stati membri. Il Parlamento europeo chiede più sforzi per raggiungere l’uguaglianza avvalendosi di una commissione permanente sui diritti delle donne e l’uguaglianza di genere. Nel 2019 l’UE ha approvato nuove regole sui congedi di cura familiare e per condizioni di lavoro più adattabili. L’obiettivo è quello di incentivare i padri a prendere periodi di congedo per occuparsi della famiglia e promuovere così la parità e l’occupazione femminile.

Ad oggi, le donne sono ancora sottorappresentate in alcuni settori come l’ingegneria e la tecnologia digitale. Esse rappresentano rispettivamente il 33% e il 30% dei dipendenti e sono impiegate per lo più nelle cosiddette funzioni di “supporto”, come le risorse umane, l’amministrazione, il marketing o la comunicazione. Per quanto riguarda le posizioni tecniche, esse sono in gran parte occupate da uomini, dato che solo il 16% dei tecnici della ricerca e sviluppo IT sono donne*.

In Italia la situazione dell’occupazione femminile è in netto miglioramento ma c’è ancora molta strada da fare. I recenti dati Istat sul mercato del lavoro hanno evidenziato una crescita dell’ occupazione delle donne di +35mila unità rispetto ad ottobre 2019. Il dato congiunturale è senz’altro incoraggiante, ma sono ancora molte le azioni da mettere in campo non solo per favorire l’accesso delle donne al mondo del lavoro ma anche per superare il cosiddetto gap retributivo di genere e rafforzare le misure di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Il tema è ora all’attenzione della Camera dei deputati: la Commissione Lavoro sta valutando molteplici proposte di legge  riguardanti, in primis, le “Disposizioni per il superamento del divario retributivo tra donne e uomini e per favorire l’accesso delle donne al lavoro” elaborate da alcune leader politiche attive in questo ambito.

Il nostro impegno per la parità e la diversità di genere

In DATA4, l’uguaglianza di genere è al centro dei valori aziendali ed è orgogliosamente sostenuta dal suo Presidente Olivier Micheli: “L’equilibrio di genere è per noi essenziale perché rispecchia al meglio l’essenza dell’azienda. La diversità crea anche emulazione e contribuisce a migliorare le performance aziendali. L’esempio di DATA4 è un messaggio positivo per il settore in cui opera: è infatti possibile attrarre talenti femminili nelle professioni cosiddette “molto maschili”, che vanno dagli investimenti immobiliari alla tecnologia digitale.”

Il tasso di femminilizzazione del Gruppo Europeo DATA4 rispecchia perfettamente questo impegno. È passato dal 35% nel 2018 al 40% nel 2019, e raggiunge il 46% per il Comitato Direttivo, composto da 7 uomini e 6 donne.

L’impegno di DATA4 non si ferma qui! La forte crescita dell’azienda è accompagnata da un ambizioso piano di assunzioni. Nel 2019, DATA4 ha aumentato la sua forza lavoro del 30% e tra i nuovi talenti acquisiti il 54% sono donne.

Il gruppo ha il potenziale per attrarre talenti femminili – e in generale tutti i suoi dipendenti – offrendo loro libertà di azione nell’organizzazione del lavoro e permette loro di beneficiare di un equilibrio tra la loro vita professionale e quella personale.

In un sondaggio di soddisfazione condotto tra tutti i suoi dipendenti, il 100% di loro è orgoglioso di lavorare per DATA4, un’azienda che consente a uomini e donne un buon livello di conciliazione fra lavoro e vita privata.

*Fonte: Indagine sulle donne digitali 2019